senha

C?è un tempo per essere presenza: la stagione di inattese opportunità

em 17/01/2013 | 16h57min

C?è un tempo per essere presenza: la stagione di inattese opportunitàC?è un tempo per essere presenza: la stagione di inattese opportunitàC’è un tempo per essere presenza: la stagione di inattese opportunitàMornese (Italia). È il titolo del convegno che lIspettoria Piemontese Maria Ausiliatrice ha organizzato a Mornese nei giorni 2,3,4 novembre 2012, per le suore dai 70 anni in su. Scrivono alcune delle partecipanti: «Non poteva esserci ambiente migliore per un convegno sulla terza età. Ma il bello era ancora tutto da scoprire: ci siamo trovate in 120 suore venute da tutto il Piemonte, dai 70 ai 91 anni. Abbiamo riempito un grande ed accogliente salone, in cui dominava un poster autunnale con limmagine di una pianta secolare, carica di foglie color rosso fuoco, in un viale tranquillo e invitante. Questa immagine ce la siamo trovata, come “logo” nella copertina della cartella e in ogni pagina delle dispense. Un vero regalo delle organizzatrici suor Elide Degiovanni e suor Gemma Grigolon. Abbiamo capito che lautunno è una stupenda e feconda stagione, “è una seconda primavera quando ogni foglia è un fiore”. Così è la terza età: tempo di sapienza e di speranza. Un dono per le nuove generazioni». Le giornate sono state scandite dallintervento di suor Fernanda Salusso col saluto dellIspettrice suor Angela Schiavi e lapertura ufficiale del convegno; dallintervento di suor Marcella Farina, docente di Teologia Dogmatica allUniversità “Auxilium” di Roma, sul tema: “Nella pienezza dei tempi… fino a che egli venga” , nel quale ha presentato i tratti caratteristici dellevangelista Luca. Il giorno 4 suor Rosanna Costantini ha presentato il tema: “Terza età: tempo di sapienza e di speranza” che ha dato una forte carica per sognare ancora… «Sì, perché – ha sottolineato la relatrice – nelletà adulta: noi siamo quello di cui ci prendiamo cura (generatività – sollecitudine) e nella maturità: siamo quello che ci sopravvive (integrità e saggezza)». La riflessione ha portato a definire alcuni compiti della terza età : Ri-orientare la vita verso il Centro per ritrovare in profondità Dio che abita il nostro essere Affidarsi con riconoscente fiducia al Signore della Vita nei momenti di difficoltà e fatica Attivare la memoria affettiva per richiamare ricordi ed esperienze significative Esprimere la gioia e la ricchezza di una esistenza realizzata Aver cura degli altri nel senso di “ portare e custodire ” chi ci vive accanto ed ha più bisogno di noi. Ci sono, però, anche dei limiti che la terza età deve saper accogliere: il bisogno di ascolto e di compagnia, il senso di solitudine e di inutilità, la lentezza e la debolezza. «Non è mancata – continuano le partecipanti – la presentazione e il dibattito del film “ Sul lago dorato ” da parte di suor Manuela Robazza; belle le serate di fraternità con ricreazioni vivaci e chiassose, i laboratori per raccontarci la vita, i momenti conviviali, il tempo di riflessione personale nellAdorazione Eucaristica, le liturgie partecipate e vissute in pienezza con larmonia del canto e presiedute dal salesiano Don Giancarlo Isoardi». Il convegno si è chiuso con unassemblea e la verifica. «Che dire? – concludono le nostre sorelle – sono state giornate indimenticabili: abbiamo capito la preziosità della terza età come tempo di ascolto, di silenzio, di dono gratuito, di svuotamento e come tempo per tuffarsi nelle bellezze che, a cicli stagionali, accompagnano il nostro camminare, finché tutto si quieta nel riposo della natura».

Fonte: Cgfmanet | Crédito: Salesianas de Dom Bosco